Stamattina nel mio lungo giro in bicicletta,
l’ultimo di queste vacanze, nel gustarmi i paesaggi amati e la nostalgia che ti
porta la fine di un periodo di riposo, ho sentito queste nuove parole
nascere.
Nuove parole che placano la sete dei giorni
scorsi, che consolano, che danno un senso.
La nostra dimensione esiste.
Sì esiste qui, nelle nostre Parole.
Anche se, in questo periodo io scrivo e Tu
ascolti, sono le parole che ci uniscono che creano il Nostro legame.
Tu sei il miglior ascoltatore (non so nemmeno
se si può dire così) che io abbia mai incontrato, so che se non puoi leggermi
come va fatto non lo fai, scegli il momento giusto e lo fai, lo fai come va
fatto.
E se vuoi dirmi qualcosa, scrivi con il cuore,
Parole vere.
Parole che danno “piacere” a chi le scrive e
chi le legge.
In questo momento la nostra dimensione è questa
io parlo Tu Ascolti, non sappiamo altro.
Cosa c’è nel futuro? Un giorno forse le
parti si invertiranno, non lo sappiamo, ma il piacere non cambierà.
Non è vero che hai seppellito il -vero- te
stesso, non è vero che devo rinchiudere la fanciulla che c’è in me.
Non è possibile richiudere l’Anima.
Il Giardiniere e la Fanciulla sono le
nostre Anime, la nostra vera essenza, quella che ci guida ogni giorno in ogni
nostra scelta.
Le nostre Anime sono il nostro Tesoro dobbiamo
proteggerlo ed è quello che facciamo tutti i giorni indossando i nostri panni
quotidiani.
Siamo stati fortunati perché nel nostro
incontro siamo riusciti a guardarci con gli occhi dell’Anima. Quante volte ti capita nella vita? A qualcuno non capita mai.
La Fanciulla sa che può contare sul Giardiniere e lo stesso vale per lui.
Possono rimanere Uniti qui nelle Parole
Questo è il Regalo più grande che ci è concesso, tutto il resto non conta.
(fotografia di Lorenzo Cordini)