Nella verde radura
si muove tranquilla e silenziosa.Erbe vivaci, tenere foglie
sono la sua occupazione,
fino a quell’attimo…
forse sorpresa da un rumore
o solo un profumo, un odore…
Gli occhi si lucidano,
il respiro si ferma nel petto e diventa un sasso pesante.
Tutto si ferma all’odore della paura.
Cresce l’angoscia, gli occhi
si fan sempre più grandi e impauriti,
è immobile, inaridita, impietrita…
Dove sei lupo nero?
sento il tuo fiato, putrido, gelido…
Perché la nebbia nasconde la radura?
Non riesco a scorgere i miei fratelli…
Non mi troverai, sono una piccola cerbiatta
ma so lottare, hai artigli e grandi fauci,
ma io posso aprire gli occhi, vedere la luce
che filtra tra i rami intricati che la mente coltiva,
sentire il tepore di un fiore che sboccia
o la melodia del vento tra le fronde…
Posso correre via, quando voglio
e anche cercare il grande cervo…
Lupo nero non mi troverai inerme… MAI!
Lentamente si muove
il suo sguardo punta verso il cielo,allarga il petto e respira dolcemente.
Il lupo abita in quella radura, lei lo sa,
ma ogni volta che lo sente
la paura si fa più debole,
il suo sguardo più sicuro,
perché solo chi affronta la paura
sa cos’è il coraggio e lei lo sa!
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