ho dipinto con le parole splendidi paesaggi accordando i colori ai moti dell’anima, sorridente e persa in chissà quali chimere ho volato in questo mondo senza confini, denso di sfumature e di profumi di ogni angolo della terra reale o immaginato ti ho cercato nelle corse a perdifiato del vivere, nella gioia che lucida gli occhi, nella nostalgia che dà sollievo che straripa, inonda, disarma e appaga e ora passeggio scalza, il profumo del vento mi accarezza tu sei presente intravedo i tuoi occhi nei riflessi del sole il sogno gioca con le onde in uno stupendo abbraccio sul filo dell’acqua, l’anima si espande tu sei ovunque, tu sei qui con me
profumo di parole
ho dipinto con le parole splendidi paesaggi accordando i colori ai moti dell’anima, sorridente e persa in chissà quali chimere ho volato in questo mondo senza confini, denso di sfumature e di profumi di ogni angolo della terra reale o immaginato ti ho cercato nelle corse a perdifiato del vivere, nella gioia che lucida gli occhi, nella nostalgia che dà sollievo che straripa, inonda, disarma e appaga e ora passeggio scalza, il profumo del vento mi accarezza tu sei presente intravedo i tuoi occhi nei riflessi del sole il sogno gioca con le onde in uno stupendo abbraccio sul filo dell’acqua, l’anima si espande tu sei ovunque, tu sei qui con me
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
penso sia una delle poesie più belle che ho scritto....
RispondiEliminama come dico io .... era scritta...
io l'ho solo raccolta e raccontata....
quando qualcuno mi manca
vengo qui tra queste parole e mi sento a casa
mi sento così bene
Quando ami la poesia c'è una sorta di inquietudine che ti insegue, e tu corri corri per non farti acchiappare, poi con il fiato corto ti fermi e lei ti prende, di ricopre, ti assilla, e infine ti coccola...
E' in quel momento, quando provi a mettere le parole una dietro l'altra, quando e provi a dar corpo all'emozione che si compie la magia....
RispondiEliminaC’era una volta... una Fanciulla
che presa da una frenesia irriducibile,
da una forza incontenibile e misteriosa,
dipingeva con le Parole,
in ogni attimo di libertà,
splendidi paesaggi,
intonando i colori, ai moti dell’anima
Ricopriva i muri di cieli azzurri,
fantastici orizzonti marini,
dolci colline dorate nell’ora della sera,
alberi, prati e fiori meravigliosi
Case multicolori si alzavano
abitate da ragazze intente
alle faccende di tutti i giorni,
o affacciate a una finestra
con lo sguardo perso in chissà quali sogni
Camminava in queste stanze
dove muri, soffitti e pavimenti
erano interamente ricoperti dai suoi dipinti,
e si immergeva, volava
sfiorava questo mondo nuovo,
senza confini, pregno di sfumature
e di profumi di ogni angolo della terra
conosciuto o sconosciuto,
reale o immaginato
Non era una semplice atmosfera,
ma una nuova dimensione
da percepire, da ascoltare,
da gustare, in modo sottile ed inspiegabile
Ed ecco maturare
in lei un nuovo atteggiamento
dello spirito e della mente
si sente immersa nei quadri
quasi una figura dipinta
Accanto a lei c’è un uomo,
conosciuto in un lontano inverno
e incontrato a primavera,
su un prato di candide margherite
al profumo di gelsomino (!)
Questo pensiero è così dolce e fresco
le dona un sollievo indescrivibile e,
come per magia,
scompaiono la frenesia, gli affanni,
i timori, i dolori e le malinconie
Lei è in primo piano
nel quadro della vita e lui
non è alle sue spalle, né davanti o di lato,
ma tutto intorno
può cogliere la sua presenza
in ogni elemento, perché l’anima
di chi ama si espande all’infinito
nell’universo e ci avvolge continuamente
Lui è nelle cose
in tutte le cose più belle della sua vita
nelle corse a perdifiato, nelle lacrime,
di gioia o di tristezza, nella nostalgia
o nella consapevolezza di un sentimento
che straripa che va “oltre”
che tutti vedono che tutti colgono
che tutti gustano
Così passeggia scalza sulla battigia,
può sentire il suo profumo nel vento,
avverte la sua carezza, la sua presenza
nell’acqua fresca che le bagna i piedi
Intravede il suo sguardo
nei riflessi del sole sul lago
in uno stupendo abbraccio
in quel prato di bianche margherite,
sotto un cielo quieto,
un luminoso giorno di marzo