in un angolo di cielo
mi perdo nei cieli
mentre liscio il tempo
delle vacanze e rischio
di perdermi –ancora-
nel contorni sfumati da te
instancabili occhi rovistano,
inseguono forme e toni
inediti e incredibili
che non so più trovare,
ho perso i tuoi occhi
naufraga mi aggiro
tra nuvole e raggi silenti
accumulo e rilascio tutto
germogli, fiori, frutti e ombre
di giorni maturati, senza sole
sospesa mi guardo allontanarmi
lungo una linea sbiadita
sulla tela del tempo,
mi manchi, mi manco
dietro quale angolo di cielo sei?
la fotografia è mia, scattata dalla riva bresciana del lago di Garda.
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