“E così sarai…”
Non voglio
ricordare gli occhi chiusi,
le mani giunte,
il silenzio denso di lacrime,
i singhiozzi dei “perché”
Voglio ricordare…
i tuoi occhi sorridenti
dietro quelle linde lenti,
che sapevano scorgere
ciò che a qualcuno è invisibile
Voglio rievocare la forza
delle tue parole,
vigorose e decise
per le ingiustizie che mai
ti hanno lasciato indifferente
Voglio pensare che ciò
che hai seminato nel “giardino”
tutti i giorni con dedizione e passione,
germogli ogni giorno
ancora e per sempre
e così sarai…
in ogni “buongiorno” che cambia la giornata
nelle venature del legno che vive
nel sapore intenso di “briciole” di vita
dentro una gentilezza... a passo di danza
Grazie Giuliano
.. c'è molto di lui in questa poesia... :)
RispondiEliminaDefa.