(di Paolo Zambonardi)
Dopo l’amore
Lo sguardo tocca il tuo corpo d'ombra
Il seno bianco tra le mani sussulta
La fronte sudata, gli occhi si schiudono
Scintille di fuoco a tratti soffuse
depongon colori sulle forme apparenti
Lascia che il sonno ancora ti prenda
Ritorna nel sogno abbaglio di sempre
E mentre la notte si chiude al mattino
le ultime braci sopiscono nel bianco dicembre
Sorridi amore all'ebrezza montana!
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