Siamo sempre
più distanti, il tempo sta proprio facendo il suo lavoro e sta sbiadendo
qualsiasi contorno.
Prendo a
volte un carboncino e ripasso i contorni, forse per abitudine, a volte
tristemente senza trovare il senso, a volte con l’allegria di un pensiero lieto
che mi fa sentir leggera, anche se solo per un lieve istante.La nebbia è salita e ha lasciato tutto così chiaro, così ben distinto, così limpido che la realtà mi colpisce, come uno schiaffo in pieno viso.
Non c’è
nulla da ripassare, lo so.
Ho costruito
una “storia” con mille tessere di me, come un grande puzzle e le ho sparse
sulla Tua strada.
Le hai
raccolte ad una ad una, e hai fatto il quadro di me.E l’hai appeso nella stanza più segreta del Tuo cuore, o così spero...
Qualche
volta vai a fargli visita e l'osservi, prima da lontano, poi da vicino, ma mai
troppo vicino...
Guardi e
sfiori con gli occhi le sue sfumature i suoi tratti evidenti o solo accennati.Ma non ti concedi mai di lasciarti trasportare in quel prato.
Ti concedi solo qualche “occhiatina”...
Mi piace questa idea di te assorto che mi pensi, che osservi questo puzzle imperfetto, incompleto, con le sue lacune i suoi frammenti.
Ti vedo sapiente Asceta mentre lo componi e completi anche i pezzi mancanti...
Mi piace l’idea di essere un prato...
Il tuo puzzle è fatto da così poche tessere.
La maggior
parte le ho dipinte e pennellate senza riscontri, se non nel mio “sentirti”
Tu sei cielo
e nuvole in movimento perenne
Tu
indefinito e perfetto come può essere un sogno, come lo è il sogno di volare
tra le nuvole e poi nel sole...Il tuo puzzle è fatto da così poche tessere... ahimè le ho rubate, carpite a forza (ma non troppo) e l’ho appeso nella stanza più accogliente del mio cuore
Ho poche tessere, ma sono più luminose di diamanti in un cielo di velluto nero.
Sono stelle radiose in questo paesaggio di me e te
E tremano e pulsano e vivono in me
Io prato...
Tu cielo
Io verde...
Tu bluIo riarsa da mille giorni... Tu pioggia attesa
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