giorni inediti
c’è un posto dove ho nascosto l’amore per te ho cercato tutti i modi per estirparlo, nei giorni della tristezza,
cesoie taglienti hanno rasato al suolo i germogli che spuntavano, tu giardiniere hai seminato e concimato tutto di me il mio destino è fiorire devo rassegnarmi ti ho evocato urlando, nei giorni della disperazione, volevo trasformarmi in sasso e lanciarmi nelle profondità del lago, tu irremovibile roccia, saldo come una millenaria sequoia, io instancabile pioniera sempre in viaggio avrei voluto conficcare una lama in petto per toglierti da lì non volevo ascoltare chi mi tendeva la mano, chi mi accarezzava, nei giorni dello sconforto, volevo essere ignorata, invisibile, per crogiolarmi nel dolore, hai fatto l’impossibile per condurmi all’oblio di te io, troppo ammalata di infinita memoria oggi quel “medico fottuto del tempo” ha prevalso anche se non lo volevo, ha fatto il suo onorato lavoro ora il cuore gonfio, allenato come un atleta per amare te continua ad amare, è il suo destino, la sua maledizione, la sua vocazione e ora… che ti ho dimenticato, amo… amo la tua assenza
(12/07/09)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento