la stella alpina e il marinaio

 
salutami il mare
e le sue onde...
ascolta la sua voce
che è come la nostra
viene da dentro,
si unisce al respiro
e poi canta,
lenta e leggera danza
il cantico delle anime sperdute,
raccontagli di noi
del profumo, delle spine, delle radici,
delle corse a rincorre i sogni...
la musica  arriverà fin quassù 
con l'ultimo raggio di sole
quello che bacia chi lo rimira,
e poi lascia in ombra le cime rosee

ma quanto è grande è il mondo?



 
distratta e stonata
quasi sempre assorta,
mi aggiro tra le gente
troppa gente
 
occhi capelli
nasi bocche
spalle schiene
gambe piedi
 
chissà dove sei?
dimentico spesso di sorridere,
chi ha spento la danza
e ammutolito la luce?
 
parlo con calore
a chi non ha orecchi
nutro della mia essenza
 chi non ha fame
 
affamata e muta
vivo l’assurdo dei giorni
e ruberei gli occhi
di chi ti passa accanto




nuvole e segatura



Solo chi ama la montagna
può capire la trepidazione
di preparare scarpe grosse
e maglioni caldi…
Porti solo l’essenziale in uno zaino

Lenta sale la strada,
ad ogni curva le case si fan rare
e le persone taciturne,
nell’attesa di quell’aria fresca,
che spazza frenesia e malumori

Non temere la polvere
nella “casa della misericordia”
sogni e fatica di mani appassionate
a lungo hanno inchiodato, levigato
e valorizzato travi e assi antiche

Ora gli occhi accarezzano i dettagli,
contagiati dalla stessa emozione…
rari profumi, vecchi sapori,
piccoli scorci annodati a preziosi ricordi,
rafforzano i rami, dell’albero Padre





“Casa della Misericordia” è l’antico nome della casa ristrutturata…


pedalate d'autunno




…e torni a casa,
fresca è la gota
che mi porgi
un sorriso da monello
appiccicato sul viso,
negli occhi baleni di luce,
mischiate a carezze per cani
amici in sintonia
 
hai pedalato con foga
alzando pozzanghere
e mulinelli di foglie secche,
o rallentato per non perderti
quello scorcio da dedicarmi
Ti amo,
dolce ragazzo
inseguito dall’autunno




essenza




… e senza
il dolce tormento di parole,
cullata da accordati silenzi
… nel mio cuore, fino alla fine
ti stringerò

conosco una ragazza


Conosco una ragazza
a cui non piacciono gli addii,
non stringerla forte
in quell'abbraccio
che è un arrivederci
che è un grazie,
che fa scorrere
le parole silenziose
di chi si vuol bene,
perché luciderai i suoi occhi
Conosco una ragazza
l'ho salutata da un'ora,
ma mi manca già
sorridi piccola
perché è così
che colori i miei pensieri