ho contato fino a 999 giorni....
… e poi ho raccolto
conchiglie rotte quelle che nessuno vuole, sogni infranti che tornano dal mare perché il mare restituisce tutto, -dicono i marinai Nuvole dai mille volti si rincorrono lassù, un’ombra mi sorprende, è solo l’ala di un gabbiano, il suo richiamo di libertà sembra destare i miei sensi Il vento accarezza me e risveglia il mare che m’incalza nel profondo con la sua canzone con il suo profumo senza fine Un agre soffio d’eternità spira nella fatale danza dei numeri Conto l’assenza, muta penitenza, l’onda canta una nenia al cuore che allibito aspetta, incatenato ancora, all’ancora del tempo
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