rapita
dal canto del mare
in
una mattina d’estate,ascolto il richiamo dell’onda,
è insistente, infinita,
quasi logorante…
chi può resistere?
lentamente
mi distendo,
sembro
senza volontà…m’avvolge, l’accolgo,
mi perdo respirando il suo respiro,
quel respiro che toglie il fiato,
mentre mi abbandono al deliro
vacillo,
precipito nel blu,
gli
occhi son chiusi, scrutano fondali profondi
tra visioni chiaro scure…
mille brividi colorano la pelle,
sfinita, afferro la tua mano
mi sospingi
a riva, al sicuro,
ora
i piedi sono a terraraccolgo un ciottolo
liscio, bianco
da portare con me
per continuare a sognare
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