immobile davanti al tempo
svuotata, riempita, a galla
sul rumore delle mie parole
scruto l’acqua nel blu del cielo
rinchiusa nelle nuvole, mi tuffo
nel profondo, cerco un tesoro
nuoto, senza il timore di annegare
nel vortice trovo ricordi sfilacciati,
da andate e ritorni di onde senza meta
approdo in quella spiaggia,
nessuno abita lì, solo noi e loro,
sole e luna che si raccontano
disegno sulla bianca sabbia
il nero profilo di giorni inediti
indugio invano aspettandoti
infine, trattengo il fiato
gustando il suono dei tuoi silenzi
che da sempre mi parlano di te
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