chi ha rubato il rosa dal mio nome?
Satellite mi aggiro
in cerca di emozioni altrui,
pulce mi infilo nella pelle
pur di fremere ancora…
Mina nella matita nelle mani
di un poeta esploderò urlando
i versi sopiti nel suo amore,
profondo e incompreso più di me
Sussurro mi farò nel timpano
del violinista che brandirà
come spada quella nota ignota
fino all’apice dell’armonia
Pennello zuppo di colore
volteggerò sulla tavola
di un giovane pittore
per invadere la sua visione
Live alito su labbra di amanti
essenza d’amore eterno, carpirò
per seminarla frantumata
insieme ai miei petali sfioriti
(rosa zambonardi – 14/05/10)
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tutto è piatto... lento
RispondiEliminati sembra che nulla abbia più senso...