mi arrendo, ammaccata
dalla realtà,
spengo i sogni, guardo le
mani
imbrattate di cenere,
sporche, vuote
.
scorrono sterili gli occhi
fissando il foglio
immacolato,
tra pensieri esausti,
immobili
.
frugano incerti
nelle rughe della mente
emozioni mai scritte, mai
lette
.
alla fine mi rifugio in un
eremo
dimenticato e aspetto
invano, consolanti lacrime
Nessun commento:
Posta un commento