il viso è sbiancato dalla luce del monitor
quel cruccio infinito oscura il bel volto
la tensione, la schiena vorrebbe incurvare
ti raggiungo da dietro, vorrei provare a sorprenderti
non odi il lento passo di pantofole avvolto,
ma il leggero profumo svela che son lì
alzi il capo e componi un sorriso sincero
delicatamente le mie braccia ti cingono,
dai lasciati andare, appoggiati a me
le labbra sfiorano le palpebre stanche
chiudi gli occhi Tesoro e lasciati andare
dolci carezze corrono lungo le spalle
quello zaino pesante lo riprendi domani,
il mio cuore intona una lieve ninna nanna
non temere amore non è un incantesimo
non sono la strega che fa sortilegi,
ma la fata del sonno che vuol portati con sé
la guancia si appoggia lievemente alla tua
non serve parlare, lasciati viziare
ondeggiamo abbracciati, come la prima volta
persa in quell’abbraccio, tu mi ritrovi
uno sbadiglio raggiunge le membra stanche
“a letto Fanciulla, Morfeo non può aspettare”

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