Appesa a un filo


Bongiorno piccola marionetta

Anche oggi ti ritrovo posata nel tuo angolo,

arruffata, con quegli occhi umidi che mi raccontano 

di un oggi uguale a ieri, uguale a domani


Mangiafuoco ci è riuscito, 

piano piano ti ha rubato tutto:

i colori, i sorrisi, le forze, le parole, la musica, 

le canzoni, i sogni - quel tiranno non ti concede tregua


Non vuole che ricordi il tuo tempo, 

quello vissuto per tanti anni: 

fatto di corse a perdifiato nei prati fioriti,

quando solo il vento ti rubava la canzone di primavera


Continua a tirare i fili,

ma tu non partecipi più, reciti la tua parte, 

ma le parole escono troppo basse, 

storte, stonate, incomprese


Il pubblico non applaude più

Tanti, troppi se ne sono andati via

Quelli che tornano hanno spesso occhi lucidi

Provano a stringerti le mani 


cercano le carezze, ma i fili sono diventati troppo corti

troppo corti per un abbraccio ricambiato

Mangiafuoco non vuole ancora liberarti

Non taglia i fili, diventati pesanti catene


Solo lui sa, quando calerà il sipario

Forza piccola marionetta stanca

ancora un boccone, un sorso, un passo, una parola 

Guardami sono io, sono qui!


Oggi ti ho portato il gelato....