Mattina d'autunno





E’ una mattina troppo frenetica,
il freddo pungente del mattino
stride con la meraviglia dei campi
trasformati dalla nebbia e dal gelo
in dipinti, antichi sogni
sull’orlo di pensieri stantii
Tutto m'insegue velocemente
non –posso- fermarmi…
Poi arriva il tuo messaggio
uno schiaffo alla frenesia
che mi vorrebbe sprofondare,
e ti vedo, con gli occhi della mente:
Sono seduto sulla panchina, c’è il sole.
Ascolto il rumore delle foglie che cadono
Mi godo questo istante insieme alle foglie
che rotolano, rotolano, sembrano le onde
spumeggianti del mare…
e mi perdo, nell'autunno.”

E io sorrido,  ora sono felice!



A Lorenzo

(la fotografia è mia, scattata a Solferino)

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