...e poi c’è quella finestra aperta
le tende svolazzano
sembrano prendere il volo
non si chiude, non più…
entra aria fresca, il blu del lago,
l’azzurro del cielo, le nuvole
perfettamente spettinate,
riccioli biondi e occhi verdi da cerbiatta
aspetto gli aironi e il loro richiamo,
gli occhi della mente già li scorgono
si rincorrono per posarsi là, dove si riposano
e lasciano scorrere il mondo
aspetto le parole che sentiamo,
ma che corrono lontane senza fermarsi,
lasciano la scia dei giorni di sereno
e inseguono l’onda rotolare sui sassi
spalanchero' quella finestra
nei giorni del freddo,
nei giorni grigi e scuri, quando
la civetta vestirà la paura e la stanchezza
ora ripongo le valigie, le cose a posto
spazzo la polvere da casa
un nuovo profumo la pervade
ecco, io lascio aperta la finestra!
Nessun commento:
Posta un commento