senz'anima





mentre spengo la voce  
e nascondo la luce della verità,
l’ombra si ingarbuglia sulla parete,
il giorno si spoglia lento
insabbiato nella polvere,
di fronde rinsecchite a morte
 
offuscata dall’illusione
vorrei uscire fuori, lontano,
ma le gambe tremano incerte,
il tempo ha trasformato tutto,
dimenticandosi di svegliare me
 
mi aggiro in stanze vuote
vedova a lutto di un amore
mai sepolto, solo deliri di parole,
incomprensibili ormai,
spogliate da luce e colori 
si rincorrono nel vuoto dell’ignoto
 
corpo e anima, soli e divisi,
inseguono vie sconosciute, impervie,
labirinti, vortici, salti nel dolore,
ai limiti di un mondo anomalo
ti lascio cadere, per ricadere giù


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