“ la ballerina del carillon”
un semplice tutù bianco, una rosa
rossa sfiorita , un tempo profumata
infilata nella crocchia, dei biondi capelli
il tempo è gelato nella campana di vetro,
non c’è spazio per un sospiro, un desiderio
o uno sguardo al di là del mondo
solo attesa trepidante dell’istante magico,
le sue mani amate che ti danno la
carica
ogni volta è la prima, è il debutto !
alzi le braccia a cornice, sfiorano il viso
pura bellezza, nel malinconico sorriso
respiri a fondo, pronti, via …
sollevata dalle note, danzi, e poi danzi,
instancabile, delicata sulle punte,
emozione di minuscole scarpette rosse
sembri spiar lontano, quando il ritmo
dolce e immutato lentamente si placa,
salutando il sole che volge al tramonto
implori i suoi occhi, il suo sorriso, l’applauso
lui tuo destino, senso di ogni passo,
dell’infinita attesa, dalla perenne prigionia
ballerina cosa lucida ora i tuoi occhi?
non puoi provar tristezza o malinconia,
ah si, è solo il sogno di una nuova melodia
"ballerina, cosa lucida ora i tuoi occhi..."
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