una cancellata indugia
nei miei occhi, immobile,
invalicabile e severa
possenti muri stringono
i suoi fianchi, non lasciano
spazi a dubbi o tentazioni
il vento soffia tra le sbarre
unico respiro, nell’immobilità
implacabile del suo resistere
solo un rampicante selvatico
l’abbraccia, come può ricambiare
o evitare il suo vestire a festa
sprangati da mille e una notte
i battenti rinchiudono il giardino,
rifugio dell’instancabile Sherazad
delle sue storie incompiute,
sepolte in aiuole sfiorite
che celano epitaffi dimenticati
ignorata dovrei essere - grata
invece nota scordata, ascolto
i timori di essere -cancellata
che bella. era tanto che non ti leggevo e vedo che scrivi molto bene ..... l'ho letta mentre ascoltavo Albinoni http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=PEzuXJ0rOJM#! è perfetta
RispondiEliminache bella Rose..
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